La Cantina
Solida ed imponente come poche, la struttura appare quasi una fortezza, in parte interrata: nel retro, il dislivello del terreno permette a uve, uomini e mezzi di arrivare direttamente all’ultimo piano: qui avviene la vinificazione, che sfruttando la gravità, permette il passaggio naturale dei vini ai livelli inferiori, sede dell’affinamento.
Identità
La Storia
La tenuta Scacciadiavoli nasce nel lontano 1884: Ugo Boncompagni Ludovisi, Principe di Piombino, fonda una azienda vitivinicola in stile francese visionaria e all’avanguardia, destinata a divenire modello tecnologico all’avanguardia per tutto il territorio umbro.
1884
La tenuta Scacciadiavoli affonda le sue radici nel lontano 1884, quando il Principe di Piombino, Ugo Boncompagni Ludovisi investe un enorme capitale in una tenuta di 180 ettari tra i Comuni di Montefalco, Gualdo Cattaneo e Giano Dell’Umbria, dove impianta 150 ettari di vigneti allevati a guyot: si tratta del primo vigneto specializzato in Umbria, sino ad allora legata alla vite maritata, a favore dell’avanguardistico ed a tutt’oggi diffuso metodo francese.
1892
La cantina fu la prima a produrre un blend di Sangiovese e Sagrantino, antesignano del Montefalco Rosso ed attestato già nel 1892.
1921
Fu la prima, nel 1921 e nel 1924, a tentare la vinificazione del Sagrantino secco con due annate rimaste nella storia, sotto la seconda proprietà del Senatore Rolandi Ricci.
1954
Nel 1954 la famiglia Pambuffetti di Foligno, noti commercianti nel settore agroalimentare, si insedia a capo dell’azienda: Ad acquisirla, Amilcare, che da ragazzo, appena quattordicenne, aveva lavorato nella tenuta come fattore.
77|92
Ai figli Alfio, Settimio e Mario, che dal 1977 portano avanti le attività paterne, seguono, nel 1992, i legittimi eredi di Settimio, i fratelli Amilcare, Carlo e Francesco.
2005
Il fil rouge con le origini dell’azienda, realtà tra le più nobili e identitarie dell’enologia umbra , non si è mai spezzato e la tradizione è più viva e moderna che mai. È stata la prima, negli anni 2000, a vinificare un vitigno autoctono a bacca rossa con il metodo classico, ed a lanciare sul mercato le ormai celebri bollicine Scacciadiavoli base Sagrantino, Brut & Rosé.
2017
Liù e Iacopo Pambuffetti (figli di Amilcare e Francesco), insieme ai fratelli Amilcare Jr, Romeo e Fiammetta, guidano la Cantina Scacciadiavoli mantenendo vivo il profondo legame con le origini.
2023
Nel 2023 l’avventura delle bollicine giunge al culmine con l’acquisizione di una marca di Champagne: Marie Clugny.
I protagonisti
La tenuta si presenta intatta. Le tre grandi proprietà (Ugo Boncompagni Ludovisi, Vittorio Rolandi Ricci, famiglia Pambuffetti) non hanno modificato l’estensione dei terreni né la costruzione centrale, la Cantina. Dal 1954 l’azienda è nelle mani della famiglia Pambuffetti, giunta oggi alla quarta generazione. Ad Amilcare e Carlo, si affiancano i figli e nipoti Liù, Iacopo, Romeo, Fiammetta, Amilcare jr.
Sola Fides
È il sentimento che caratterizza la civiltà contadina. È la convinzione che la terrà premierà il lavoro quotidiano dei prodotti di grande personalità e qualità. È la fiducia che “Scacciadiavoli” ripone nel territorio di “Montefalco”.
Big Bench
Community Project
La Big Bench di località Scacciadiavoli è una delle grandi istallazioni progettate dal designer americano Chris Bangle: una seduta fuori scala, di grandi dimensioni, nate per sostenere il turismo ed esaltare il paesaggio. I colori, bianco panna e rosso bordeaux sono un omaggio alle nostre architetture rurali ed al foliage del Sagrantino.